Scoperto il motivo dell’effetto yo-yo nelle diete

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E’ stato scoperto e studiato da un istituto di ricerca israeliano il motivo dell’effetto yo-yo nelle diete, i contenuti di questa sensazionale scoperta sono pubblicati sulla rivista scientifica “Nature” del 24 novembre 2016.

La principale responsabile del riacquisto di peso a seguito di diete dimagranti mal gestite e mai definitive è la flora batterica intestinale: il microbioma.

Il microbioma umano si sviluppa nel corso dei primi giorni di vita e sopravvive, salvo in caso di malattie, sorprendentemente a lungo.

Ogni individuo possiede il suo proprio microbioma, ma esiste un piccolo numero di specie condivise da tutti.

Alcuni ceppi batterici sono comuni; ad esempio l’Escherichia coli, i Bifidobatteri, la Candida albicans, gli Enterococchi e i Lattobacilli.

Sembra che il microbioma, che deve essere considerato come un vero e proprio organo del nostro corpo, alla fine di una dieta troppo restrittiva metta in campo i batteri cosiddetti “risparmiatori” che rallentano il metabolismo e quindi ci fanno riprendere peso anche se continuiamo a mangiare meno.

Le principali funzioni del microbioma sono:

  • Fare da barriera contro la proliferazione dei patogeni (con un meccanismo noto come “esclusione competitiva”. È il meccanismo utilizzato dai batteri già presenti nell’intestino per mantenere la loro presenza in questo ambiente, evitando la colonizzazione degli stessi siti intestinali da parte di altri microrganismi, ingeriti o già presenti
  • Regolazione della maturazione del sistema immunitario e sua modulazione
  • Produzione di vitamine (acido folico, vit. K, vit. del gruppo B)
  • Regolazione della motilità intestinale
  • Parziale recupero di energia dalle fibre alimentari altrimenti indigeribili

La maggior parte delle diete “fai da te” prevedono un eccesso di proteine animali che ci fanno dimagrire rapidamente ma che peggiorano lo stato del nostro microbioma.

Questo microbioma “cattivo” permane all’interno del nostro intestino mesi o anche anni. L’unico modo per modificarlo è mangiare bene e integrare l’alimentazione con probiotici.

Pare che il microbioma “cattivo” riduca anche la presenza di flavonoidi, che si trovano nella frutta e nella verdura, pertanto risulta molto utile per ripristinarlo mangiare alimenti di origine vegetale, meglio se biologici.

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