L’Arte dell’equilibrio: Quando l’allenamento diventa troppo

La quantità di attività fisica che dovresti fare spesso solleva molti dubbi. “Che succede se mi alleno tutti i giorni?“, ti chiedi. L’allenamento quotidiano è senza dubbio uno strumento potente per combattere la sedentarietà, promuovere il benessere psicofisico e tenere sotto controllo il sovrappeso e l’obesità, noti rischi per diverse patologie. Ma come in tutte le cose, anche l’attività fisica richiede moderazione.

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), gli adulti dovrebbero fare almeno 150-300 minuti di attività aerobica di intensità moderata, o almeno 75-150 minuti di attività aerobica di intensità vigorosa ogni settimana, integrando attività di rafforzamento muscolare in almeno 2 giorni alla settimana.

Quindi, quanto dovresti davvero allenarti? La risposta non è semplice e dipende da molte variabili. Ad esempio, stai cercando di competere a livello professionale, o stai semplicemente cercando di mantenere una buona salute generale? Ciò che è certo è che un allenamento ottimale dovrebbe essere bilanciato e includere un mix di resistenza cardiovascolare, forza muscolare e flessibilità per garantire un invecchiamento sano.

Ma cosa succede se l’ago della bilancia pende troppo verso l’attività fisica eccessiva? Qui entriamo nel territorio del sovrallenamento, un problema delicato e spesso difficile da riconoscere. I sintomi del sovrallenamento possono essere insidiosi e vari. Forse hai notato che il tuo battito cardiaco non aumenta come dovrebbe durante l’allenamento o che non si abbassa abbastanza velocemente dopo. Potresti sentirti costantemente stanco, irrequieto o irritabile. Magari hai un desiderio costante di dolci, o provi dolore cronico nei muscoli, nei tendini o nelle articolazioni. Questi possono tutti essere campanelli d’allarme.

Se inizi a notare questi sintomi, potrebbe essere il momento di rallentare e dare al tuo corpo il tempo di recuperare. Dopotutto, è durante il riposo che il tuo corpo si rafforza e si ripara, preparandosi per la prossima sessione di allenamento.

Ricorda, non c’è una soluzione universale quando si tratta di attività fisica. Ciò che funziona per un atleta professionista potrebbe non funzionare per una persona che cerca di rimanere in salute generale. Ecco perché è fondamentale lavorare con professionisti esperti – come personal trainer, preparatori sportivi e specialisti in scienze motorie – che possono aiutarti a creare un programma di allenamento su misura per te. Può essere anche utile consultare un medico per un check-up prima di iniziare un nuovo regime di allenamento.

In conclusione, l’attività fisica è un ingrediente chiave per una vita sana. Ma come con qualsiasi ingrediente, la dose fa la differenza. Troppo poco e perderai i benefici; troppo e potresti mettere a rischio la tua salute. Quindi, allenati con saggezza, ascolta il tuo corpo e ricorda: il riposo è altrettanto importante quanto l’allenamento.

Approfondimenti:

• Organizzazione Mondiale della Sanità. Physical activity.
• Kreher, J. B., & Schwartz, J. B. (2012). Overtraining Syndrome: A Practical Guide.
• Main, L. C., & Grove, J. R. (2009). A multi-component assessment model for monitoring training distress among athletes.
• Cadegiani, F. A., & Kater, C. E. (2017). Basal Hormones and Biochemical Markers of Overtraining Syndrome in Male Athletes: A Systematic Review and Meta-Analysis.
• Armstrong, L. E., & VanHeest, J. L. (2002). The Unknown Mechanism of the Overtraining Syndrome.
• Purvis, D., Gonsalves, S., & Deuster, P. A. (2010). Physiological and psychological fatigue in extreme conditions: overtraining and elite athletes.