Il biotipo e la distribuzione del grasso corporeo

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Il biotipo nutrizionale descrive la distribuzione anatomica del grasso corporeo e permette di individuare a quali patologie degenerative si è maggiormente predisposti.

Infatti la distribuzione della massa grassa corporea gioca un ruolo fisio-patologico più rilevate per la salute e la longevità rispetto al solo peso corporeo letto sulla bilancia.

A seconda della zona anatomica in cui sono localizzati i chili di troppo si distingue il biotipo androide e il biotipo ginoide.

Il biotipo androide è caratterizzato dall’accumulo di grasso nella parte superiore del corpo: collo, spalle, braccia, seno, torace, zona lombare e zona addominale. I soggetti con questa conformazione “a mela” presentano vita e fianchi larghi con un rapporto circonferenza addominale/fianchi superiore a 90 cm (nell’uomo) o a 85 cm (nella donna).

Generalmente appartengono a questo biotipo uomini di ogni età, ma anche donne in menopausa e in età avanzata.

Tutte le ricerche scientifiche sono concordi nel ritenere che un eccessivo accumulo di tessuto adiposo nella parte superiore del corpo rappresenta un fattore di rischio patologico, predisponendo a malattie cardiovascolari, insulino-resistenza, diabete di tipo 2, incremento di citochine (e quindi dell’infiammazione), steatosi epatica (fegato grasso).   

I soggetti appartenenti al biotipo androide presentano anche una elevata glicemia a digiuno causata da una minor sensibilità all’insulina nelle cellule. Questo eccesso di glucosio e quindi di insulina nel sangue, oltre a predisporre all’insorgenza del diabete di tipo 2, è un fattore di invecchiamento anatomico, metabolico, ormonale ed estetico dell’organismo. L’insulina infatti causa stress ossidativo e uno stato di diffusa glicazione del collagene con un inevitabile cedimento del tessuto connettivo.

Inoltre, il biotipo androide, con l’accumulo di grasso addominale, tende a russare e avere numerose e prolungate apnee notturne.

Diversamente, Il biotipo ginoide è caratterizzato dall’accumulo di grasso nella parte inferiore del corpo: fianchi, glutei, cosce. I soggetti che appartengono a questo biotipo presentano una configurazione corporea cosiddetta “a pera”, con vita sottile e fianchi larghi. 

Questa distribuzione del grasso corporeo è favorita dagli ormoni estrogeni predisponendo maggiormente le donne al biotipo ginoide. 

Un accumulo di grasso in queste zone comporta alcuni rischi patologici: insufficienza venosa e linfatica agli arti inferiori, varici, cellulite, edemi.

Tuttavia, nei soggetti femminili con l’età aumenta il rischio di sviluppare patologie più gravi, tipiche dei soggetti di tipo androide. Sotto l’influenza degli ormoni (riduzione degli estrogeni e aumento del progesterone), si assiste allo spostamento della distribuzione del grasso dalla parte inferiore alla parte superiore del corpo, passando così dalla conformazione ginoide a quella androide.

Per perdere i chili di troppo una corretta alimentazione e attività fisica regolare risultano essenziali.

Non serve necessariamente iscriversi in palestra o fare sport: il concetto di attività fisica è molto più ampio e comprende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo.” In questa definizione rientrano quindi anche semplici movimenti quotidiani come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici. È stato inoltre dimostrato che l’attività fisica oltre a perdere peso permette anche di ridurre la frequenza di malattie croniche come diabete, ipertensione e malattie cardio vascolari; migliora la mineralizzazione ossea; migliora la funzionalità digestiva, riduce stress, l’ansia e migliora la qualità del sonno.

Ecco che raggiungere e mantenere un peso forma ideale non è solo una questione estetica ma è essenziale per la salute e il benessere fisico e psichico del corpo. 

 

Fonti:

  • The Metabolic Phenotype in Obesity: Fat Mass, Body Fat Distribution, and Adipose Tissue Function
  • Attività fisica – Ministero della Salute
  • Dalle calorie alle molecole. Il nuovo orizzonte del controllo del peso (P.L. Rossi)

In collaborazione con la Dott.ssa Teresa Sparelli

 

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