Agretti o Barba dei Frati: le frange di primavera

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Sulle tavole primaverili nei mesi in cui il clima diventa mite, è frequente vedere servire come contorno o inserita in un piatto unico la Barba dei Frati.

 

Che cos’è questa lunga frangia verde?

In base alle località assume diversi nomignoli, scientificamente si tratta della pianta Salsola soda (in passato dalla stessa si ricavava effettivamente la soda per scopi industriali), da cui nascono gli Agretti.

La famiglia di appartenenza di questi sottili fili verdi brillanti è quella delle Chenopodiaceae.

Coltivati nella fascia mediterranea, la loro stagionalità va da Marzo a fine Maggio e assomigliano all’erba cipollina; gli steli degli Agretti sono sodi, croccanti, dal gusto leggermente amarognolo ma nel contempo delicato e piacevole.

Nella parte radicale c’è uno strato rossiccio che va eliminato nel momento della pulitura.

Ecco come pulire gli agretti: le radici alla base vanno eliminate così come la parte più dura del gambo o che comunque ha perso la lucentezza e la freschezza del verde. Si sciacquano bene fino a rimuovere i residui di terra. Molti utilizzano l’argento colloidale in spray per disinfettare la verdura, specialmente se consumata cruda.

È possibile servirli come contorno crudo oppure leggermente scottati (sono sufficienti dieci minuti in acqua bollente) o come ripieno di una torta salata. È possibile anche cuocerli a vapore.

Prima di accendere creatività, fantasia e fornelli però, è bene conoscere l’importanza di questa verdura, tutt’altro che banale!

 

Agretti: cosa contengono?

Contengono molta acqua, fibre, sono fonte di vitamine di tipo A, B, C ed E.

Sono ricchi in Sali minerali come Calcio, Magnesio, Ferro, Potassio.

 

Sceglierli perché?

Sono anti-age! Danno un valido supporto in caso di allergie della cute ed eczemi.

Aiutano nel processo di diuresi, eliminando le tossine, purificando il sangue.

Regolano il transito intestinale.

Le vitamine e l’azione dei sali minerali supportano il sistema immunitario, sono coinvolti nella formazione dei globuli rossi e nel metabolismo di grassi, proteine e carboidrati.

La combinazione tra tiamina (VitaminaB1) e acido folico (VitaminaB9) stimola la concentrazione, mantiene in salute il sistema cardiocircolatorio, l’apparato visivo e quello scheletrico.

Saziano, rinfrescano, depurano, sono ipocalorici e coadiuvano il regolare l’assorbimento dei lipidi, nonché moderano l’indice glicemico: questi ultimi aspetti sono interessanti per chi soffre di alti livelli di colesterolo, ipertensione e per i soggetti diabetici.

Molte ricerche scientifiche hanno individuato i responsabili di queste proprietà conferite alla Barba dei Frati: i flavonoidi, gli acetofenoni, i cumarinici, gli steroli e gli alcaloidi semplici della tetraidroisochinolina (TIQ).

I TIQ influenzano il sistema nervoso vegetativo, hanno potenziali antimicrobici, antimalarici, antivirali e anti-HIV.

 

Agretti & Ricerca Neuroscientifica: ultime scoperte

Gli alcaloidi e la presenza di terpenoidi, tannini, proantocianidine, flavonoidi conducono i ricercatori a valutare la possibilità di sfruttarne le proprietà antiossidanti e anti-colinesterasi. L’idea è di ricavare da queste erbe dei farmaci naturali per il trattamento dell’Alzheimer perché da alcuni lavori appare che l’estratto di alcaloide di salsola ha come bersaglio sia l’acetil colinesterasi (già target dei farmaci) che la butirril-colinesterasi. Gli studi sono in corso.

 

Agretti: idee per gustarli

Con pomodori secchi e olive: lava gli agretti come suggerito, aggiungili nella padella dopo aver fatto rosolare lo spicchio di aglio in un filo di olio evo. Porta a cottura, se occorre aggiungi un filo di acqua. Regola con sale e spezie. Prima di terminare la cottura unisci le olive denocciolate ed i pomodori secchi e servi in tavola. Volendo può essere la base anche per un condimento (da associare a pasta integrale o unirlo ad una frittata).

Nel risotto: in una padella con olio, tostare il riso. Lavare gli agretti, preparare a julienne carota e sedano. Sfumare il risotto con acqua bollente, aggiungere le verdure. Regolare con spezie a piacere. Portare a cottura e servire caldo.

 

Bibliografia:

  • IANNUZZI, Anna Maria, et al. Chemical profile and nutraceutical features of Salsola soda: Anti-inflammatory and antidiabetic potential of its flavonoids. Food Bioscience, 2020, 37: 100713.
  • HANIF, Zarka, et al. Genus Salsola: its benefits, uses, environmental perspectives and future aspects-a review. Journal of Rangeland Science, 2018, 8.3: 315-328.
  • TUNDIS, Rosa, et al. A potential role of alkaloid extracts from Salsola species (Chenopodiaceae) in the treatment of Alzheimer’s disease. Journal of enzyme inhibition and medicinal chemistry, 2009, 24.3: 818-824.

 

 

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